NEWS: Circolare del Ministero dell’Interno sull’uso degli articoli pirotecnici n. 11015/110(1)

Uso responsabile dei fuochi d’artificio

Di seguito il testo integrale della circolare.

Come ogni anno, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, aumenta l’accensione di fuochi d’artificio da parte di
accensione di articoli pirotecnici da parte dei cittadini. Si tratta di una pratica ancora molto
diffusa ed è soggetta a una serie di norme estremamente rigide, sia per quanto riguarda la
commercializzazione dei prodotti e al loro utilizzo.

Ciononostante, come dimostrano i dati statistici, ogni anno si registra un numero
un numero molto elevato di incidenti ogni anno – che questa forma di intrattenimento continua, troppo spesso
spesso in modo improprio, senza osservare le necessarie precauzioni
indicate sulla confezione del prodotto o suggerite dagli stessi rivenditori, con conseguenze spesso gravi per la sicurezza degli utenti e dei loro cari.

Oltre ai gravi danni fisici derivanti da un uso improprio, è nella natura delle cose che l’accensione di fuochi disturbi, se non pregiudichi, la tranquillità dei cittadini, soprattutto quando si tratta di rumorosi oggetti esplosivi noti come “petardi”. Inoltre, tutti sanno che tali prodotti alterano il comportamento degli animali, non solo domestici, e possono influire sul loro stato di salute.

È quindi necessario che le SS.LL. si rivolgano ai sindaci affinché svolgano un’opera di sensibilizzazione a livello locale sull’uso consapevole degli oggetti pirotecnici, utilizzando i mezzi di comunicazione più efficaci. In particolare, i cittadini possono essere incoraggiati ad astenersi dall’uso dei “petardi” o a limitarlo il più possibile, preferendo invece l’uso di prodotti meno invasivi e pericolosi, come quelli che esaltano i giochi di luce e creano effetti scenici piacevoli e meno inquietanti.

In questa occasione, sembra opportuno rivolgere un forte appello ai “consumatori” di tali oggetti affinché ne facciano un uso responsabile, che implica l’adozione di tutte le precauzioni e gli accorgimenti necessari per evitare rischi per la propria e altrui incolumità.
I cittadini devono quindi essere invitati a evitare l’uso di “petardi” in luoghi di aggregazione o affollati, in aree a rischio di incendio, in prossimità di ospedali, scuole, luoghi di culto o, comunque, vicino a monumenti, edifici o aree di valore storico, archeologico, architettonico, naturale o ambientale.
Occorre prestare la massima attenzione alla presenza di bambini o altre persone deboli, che devono essere sempre tenute a distanza di sicurezza da chi utilizza il fuoco.
Si tratta di raccomandazioni di buon senso, che hanno anche lo scopo di evitare che l’onere della gestione del fenomeno e delle sue conseguenze ricada esclusivamente sugli elementi tradizionali del sistema di sicurezza del Paese (forze dell’ordine, vigili del fuoco, sanità pubblica, polizia locale), che apprezziamo molto e che sono già impegnati in servizi straordinari, particolarmente delicati e gravosi, soprattutto durante le festività natalizie.
Abbiamo grande fiducia nei Santissimi Signori e nella consueta disponibilità dei Sindaci a far sì che venga intrapresa ogni iniziativa significativa per sensibilizzare i cittadini a rendere più “sicure” le prossime festività natalizie.

 

13 ottobre 2016: AGGIORNAMENTO ORDINAMENTI SINDACALI:

Poche ore fa abbiamo ricevuto le prime risposte dai prefetti, che si sono già mossi per chiedere all’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani – chiarimenti sulle questioni sollevate dal nostro sindacato a seguito della lettera scritta dall’Ing. Antonio Nanna e inviata a TUTTI i prefetti d’Italia sull’urgenza delle ordinanze sindacali.

Di seguito riportiamo la lettera inviata ai prefetti italiani:

Al Sig. Prefetto in qualità di Autorità di vigilanza del mercato dei prodotti pirotecnici ai sensi dell’art. 29 del D.Lgs. 123/2015 e di Autorità di controllo delle ordinanze sindacali condizionate e urgenti ai sensi dell’art. 54 T.U.E.L.

Oggetto: Ordinanze dei Sindaci ai sensi dell’art. 54 T.U.E.L. in occasione delle celebrazioni del 31.12.2015 e/o inserimento nei regolamenti comunali del divieto permanente di accensione di fuochi d’artificio.

Egregio Prefetto,

a causa delle ordinanze emesse da diversi Sindaci della Sua giurisdizione nel mese di dicembre 2015 – invocando l’art. 54 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267 “Testo Unico Enti Locali” o anche l’inserimento nel Codice Comunale del divieto di utilizzo di fuochi d’artificio in tutto il territorio comunale in via permanente, l’area dei piccoli esercizi di vendita, ma anche l’area delle attività di vendita al dettaglio che vendono prodotti esplodenti (in passato di libera vendita ai sensi del D.M. 4/4/1973) della 5. 47 del TULPS (Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 773), ha subito un fortissimo calo delle vendite e, ovviamente, del fatturato che, come è facile immaginare, nel mese di dicembre rappresenta oltre il 95% degli introiti derivanti dalla vendita annuale di fuochi d’artificio legali.

Il nostro Sindacato (SI.N.O.P) è stato costituito per tutelare la categoria dei commercianti di prodotti pirotecnici, sia quelli in possesso della prescritta licenza di PS, sia tutti gli altri commercianti che non rientrano nell’art. 47.

Permettetemi, dopo questa doverosa premessa, di spiegare cosa è successo dal dicembre 2015, anche per capire meglio la “mission” della nostra associazione, che è stata fondata dal cav. Pierdaniele Friscira a Taranto, e di chiarire le posizioni e gli interessi – legittimi – che intende tutelare, anche confrontandosi con le altre principali associazioni di categoria: A. N.I.S.P. Associazione Nazionale Imprese ed Esecutori Spettacoli Pirotecnici e ASS.P.I. Associazione Pirotecnica Italiana), fondate negli anni ’80 e alle quali sono affiliate aziende di produttori e importatori di prodotti pirotecnici

 

 

Scroll to Top